IN RICORDO DI MAURIZIO LEGGERI
16 aprile 2018
Desideriamo ricordare il grande professionista e, prima ancora, l'amico con cui abbiamo realizzato tanti ambiziosi progetti per oltre 15 anni. È stato entusiasmante lavorare sotto la guida di uno dei più grandi sismologi ed ingegneri italiani
Il 13 Aprile 2018 è venuto a mancare un grande uomo che con la sua semplicità, la sua voglia di condividere esperienze e competenze, la gioia di vivere il lavoro come una continua sfida da affrontare in gruppo, ha insegnato a molti tecnici e professionisti il senso di responsabilità e l’importanza del ruolo che appartengono alla figura dell’ingegnere.
Quando nel 2000, Maurizio Leggeri assunse l’incarico di direttore tecnico di Geocart era già uno dei maggiori esperti di ingegneria sismica a livello internazionale e cofondatore di quello che oggi è il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile.
Tra i fondatori del CGIAM, Centro di Geomorfologia Integrata per l’Area del Mediterraneo, ne ha rivestito il ruolo di Presidente dal 1988 al 2012 e, successivamente, quello di Presidente Onorario.
Dopo la laurea in Ingegneria Civile conseguita nel 1957, si è specializzato in Costruzioni in acciaio, Geotecnica e fondazioni, Analisi sismica e Dinamica delle Strutture. L’altissimo livello della sua competenza tecnica e scientifica lo ha portato ad insegnare in diverse università italiane ed internazionali tra cui l’Università della California di Berkeley e l’Università del Missouri.
Maurizio Leggeri ha progettato, in collaborazione con l’INGV Istituto Nazionale di Geofisica, la prima rete sismometrica della Regione Basilicata, ricoprendo tra il 1994 e il 1995 il ruolo di Presidente del Comitato Provinciale di Protezione Civile e la carica di Assessore esterno della Provincia di Potenza, con delega all’Urbanistica, Assetto del Territorio, Difesa del Suolo e Protezione Civile.
L’ingegnere ha insegnato a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incontrarlo come persona e come professionista l'amore per la conoscenza e il coraggio di superare gli ostacoli. Ha trasmesso un principio che in molti hanno fatto proprio: bisogna studiare l’ambiente in tutte le sue componenti per migliorare la vita delle persone.
Maurizio Leggeri lascia un'eredità straordinaria e la sua scomparsa crea un vuoto in chi ne ha potuto apprezzare la forza intellettuale, il valore scientifico, l'amore per la libertà e la tensione morale.
Ciao Maurizio.